URBANITAS 2008
URBANITAS 2008
UNI e UNICO – industria e artigianato per un rinascimento del progetto urbano
Dal 23 Aprile al 4 Maggio 2008 si è svolta una nuova, grande manifestazione al Castello di Belgioioso: Urbanitas. L’iniziativa è dedicata all’architettura del paesaggio urbano contemporaneo, con un focus particolare all’ambiente -naturale e non- delle nostre città. Grandi agglomerati, piccoli paesi, comunità di ogni dimensione sono ambienti sempre meno a misura di cittadino, e sempre più, invece, assoggettati alle norme, ai vincoli e alle nuove “verità” del progettare architettonico.
I cittadini non sempre vengono considerati come protagonisti della città, quanto piuttosto come spettatori da sorprendere con effetti speciali, con “installazioni urbane” forse nuove, diverse o spettacolari, ma molto spesso poco “naturali”, poco funzionali e difficilmente “fruibili”. Senza parlare degli spazi verdi, dei parchi e dei giardini che oggi sono i veri grandi assenti delle città e dei piani regolatori nel nostro Paese. I temi proposti sono stati discussi e approfonditi nel corso dell’evento di apertura di Urbanitas, la Tavola Rotonda “UNI e UNICO – industria e artigianato per un rinascimento del progetto urbano”, in calendario mercoledi 23 Aprile.
L’ESPOSIZIONE
Arredo urbano nella Corte della Meridiana
Nei 700 mq della Corte della Meridiana un’esposizione di prototipi ed elementi di arredo per la città, per i suoi parchi e le sue aree di aggregazione. L’allestimento, a cura di Furio Ferri per Animum Ludendo Coles, è stato realizzato in collaborazione con alcune importanti aziende del settore. In mostra, una serie di suggestive installazioni, frammenti da cui trarre ispirazione per un possibile modello di spazio urbano: più verde, più naturale, con maggiore attenzione agli spazi dedicati al gioco dei bambini, all’aggregazione e all’incontro fra generazioni. Una città “ideale” per cittadini “reali” che sempre più desiderano vivere l’urbe da protagonisti e non subire passivamente scelte imposte dall’alto.
Urbanitas è un’occasione d’incontro fra cittadini e addetti ai lavori, un confronto aperto sul ruolo della creatività come fattore di qualità per lo sviluppo del territorio per riflettere e trovare nuove risposte ai grandi cambiamenti sociali culturali che stanno attraversando in questi anni le nostre città e le nostre vite.
URBANITAS AD ARTE
Le opere di Mauri e Ambrosi in mostra
L’esposizione di arredo urbano nel Cortile della Meridiana ha accolto alcune installazioni di Giuliano Mauri, il grande artista lombardo protagonista di numerosi interventi ambientali e museali, capace di scrivere poesie usando la metrica della natura, di immaginare e costruirire la “Casa dell’Uomo”, la “Scala per il Paradiso”, di intrecciare gabbie, nidi e grandi cattedrali, opere evocative da cui guardare il cielo o per sentirsi paret della natura, anche in città, come a Monza, nella “Voliera per Umani”.
Il fotografo Marco Ambrosi era presente con alcune sue opere fra cui “Genius Loci”, video realizzato con la collaborazione del Sound Designer Luca Richelli e di Nicola Turrini, che ha curato il testo critico e “Lunghi Digiuni d’Amore”, installazione sul valore dei ricordi, accompagnata da un testo di Alessandra D’Agostino.
UNI e UNICO
Industria e artigianato per un rinascimento del progetto urbano
L’apertura di Urbanitas, mercoledi 23 Aprile 2008 alle ore 14,30, è stata caratterizzata da un una Tavola Rotonda dal titolo “UNI e UNICO – industria e artigianato per un rinascimento del progetto urbano”. Nel corso di questo incontro rappresentanti delle Istituzioni, amministratori, professionisti e tecnici del settore lavori pubblici si sono confrontati su un tema di assoluto interesse: il design e il prodotto industriali contrapposti agli elementi di fattura artigianale negli spazi urbani. La norma (UNI) e l’unicità (UNICO), ossia l’innovazione tecnologica e progettuale applicata all’architettura degli spazi urbani da un lato, e le proposte dell’artigianato dall’altro, non devono necessariamente porsi come antitetiche le une rispetto alle altre.
Le espressioni più avanzate del design e della produzione industriale possono venire validamente integrate dall’antica tradizione dell’artigianato artistico, dando vita a un connubio in grado di accrescere il valore estetico e funzionale delle aree pubbliche, rivitalizzando nel contempo l’immagine e la coscienza del “Made in Italy”.
Da questo incontro si delineano nuove prospettive e possibilità: ad esempio, un più ampio ventaglio di scelte per i progettisti, per gli amministratori, ma soprattutto per i cittadini, che di questi spazi saranno i protagonisti.
COMUNICATI STAMPA
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